Il Naviglio luccicava silenzioso

Un enigma, un puzzle.
Aldo Lunghi, tenente del nucleo investigativo dei carabinieri di Pavia e Fabio Gauzzi il suo brigadiere si trovano a dover risolvere un vero rompicapo.
Il professor Virgilio Piazzi, stimato docente di letteratura, viene trovato senza vita. Ha lasciato un messaggio indecifrabile e numerosi indizi. Lunghi e Cauzzi stentano a decrittarne il significato.
Cosa avrà mai voluto dir loro lasciando in bella vista due copie dello stesso vinile?
E perché, come scoprono in seguito, andava chiedendo le caratteristiche dei funghi più velenosi?
Rabbia e sconforto e un senso di sconfitta li prende. Gauzzi si rifugia nella sua amata chitarra. Lunghi all’altrettanto amato sacco da boxeur.
Forse uno spiraglio da un’amica del professore: Lunghi si trova a doverla interrogare, consapevole che la donna sia distrutta dal dolore. Un pacco di lettere che la signora conservava raccontano un tremendo segreto, risalente all’epoca dell’occupazione nazista. Finalmente alcune parti del puzzle iniziano ad essere leggibili.
Dopo tanto faticare, un appostamento in massa nel teatro, interrogatori e non facili deduzioni arrivano alla verità.

L.V